Questo sito NON utilizza cookie di profilazione. Proseguendo nella navigazione si accetta l'utilizzo dei cookie eventualmente di terze parti.
Per maggiori informazioni vi invitiamo a leggere l'informativa estesa.
Una storia dolorosa, indimenticabile, quella di Liliana Segre che a soli 13 anni viene deportata nel campo di concentramento di Auschwitz. Una storia di cui il mondo deve farsi portatore per tramandare quello che è stato e che non deve mai più accadere. Un racconto che nasce dalla personale esigenza di aiutare le giovani coscienze a familiarizzare con fatti dolorosi che fanno parte del nostro passato attraverso gli strumenti più adatti. Il testo, scritto da Daniela Palumbo, ci parla in modo semplice, diretto. Racconta di un’infanzia felice e spensierata, quella di Liliana bambina, di un’adolescenza stravolta, di un viaggio al limite della sopravvivenza e di una prigionia che si fatica ad immaginare. Di un ritorno, difficile, faticoso e di un amore, infine, che fa rinascere. La cultura resta l’unico strumento per combattere l’odio, la violenza, la discriminazione. È Liliana che ci insegna tutto ciò e noi con questo spettacolo, la aiutiamo a portare avanti questo messaggio.
< TESSERE ORO > Il Teatro Montegrappa ha il piacere di omaggiare uno spettacolo ai propri affezionati.
Si possono acquistare i biglietti per i cinque spettacoli in calendario, al costo di euro 40 anziché euro 50 riservandosi il posto desiderato. L'opportunità è prevista in prevendita nei giorni di lunedi 23 e 30 gennaio e 6 febbraio 2023 presso la cassa del Teatro Montegrappa dalle ore 20.00 alle ore 21.30 e il venerdi 10 febbraio 2023.
Il calo delle nascite genera paura nella società, ma mettere al mondo oggi un figlio preoccupa ancora di più. Quando poi arriva in una coppia improbabile, che non aveva nessuna intenzione di averne, ecco che la frittata è fatta. Una commedia che fa ridere del timore nell'affrontare l'ignoto e di come la storia più vecchia del mondo, quella di dare un futuro alla vita, sia la favola più bella e divertente da raccontare. BIGLIETTO UNICO: 10€
< TESSERE ORO > Il Teatro Montegrappa ha il piacere di omaggiare uno spettacolo ai propri affezionati.
Si possono acquistare i biglietti per i cinque spettacoli in calendario, al costo di euro 40 anziché euro 50 riservandosi il posto desiderato. L'opportunità è prevista in prevendita nei giorni di lunedi 23 e 30 gennaio e 6 febbraio 2023 presso la cassa del Teatro Montegrappa dalle ore 20.00 alle ore 21.30 e il venerdi 10 febbraio 2023.
Con: Linda Balsemin Marco Barbiero Maria Faggionato Alberto Marchetto Paolo Marchetto Massimo Nichele
TRAMA
Elisabeth e Daniel, sposati da tre mesi, stanno trascorrendo una vacanza in uno chalet nei pressi di Chamonix. Un giorno, Elisabeth scompare. Daniel, comprensibilmente preoccupato, si rivolge alla polizia. Il caso non sembra così difficile da risolvere ma, a seguito dell’arrivo di una donna allo chalet, si trasforma in un autentico mistero: lei sostiene con decisione di essere Elisabeth, mentre Daniel assicura al commissario responsabile delle indagini che quella donna non è la propria moglie. Chi dei due mente? E perché lo fa? Basterebbe una fotografia o un testimone per scoprire la verità, ma reperire prove schiaccianti si rivela tutt’altro che semplice. La Compagnia dell’Orso si cimenta, per la prima volta, con un giallo. Un giallo ricco di colpi di scena e dal finale sconvolgente. Un giallo che, poco o tanto (speriamo tanto!), farà riflettere. Insomma, un giallo che ha tutte le carte in regola per... mettere in trappola il pubblico. BIGLIETTO UNICO: 10€
< TESSERE ORO > Il Teatro Montegrappa ha il piacere di omaggiare uno spettacolo ai propri affezionati.
Si possono acquistare i biglietti per i cinque spettacoli in calendario, al costo di euro 40 anziché euro 50 riservandosi il posto desiderato. L'opportunità è prevista in prevendita nei giorni di lunedi 23 e 30 gennaio e 6 febbraio 2023 presso la cassa del Teatro Montegrappa dalle ore 20.00 alle ore 21.30 e il venerdi 10 febbraio 2023.
Attraverso l’utilizzo di oggetti, visioni, testi, leggende e con la partecipazione di divertenti pupazzi, si sviluppa e si indaga in modo poetico sulla nascita del nostro pianeta, su come i primi uomini tentavano di conoscerlo, abitarlo e rappresentarlo, su come la scienza ne ha spiegato le origini, su come in seguito è stato definito nelle carte geografiche e, in un gioco linguistico, di come Terra abbia tanti sinonimi e derivati. Una interessante leggenda Indù (India) di circa 2500 anni fa - narrata con una piramide in formazione di scatole di cartone illustrate, legate tra loro - recitava che quattro elefanti sorreggevano la terra fino a farle sfiorare il cielo, disposti sopra il carapace di una tartaruga che si trovava posata sopra un gran serpente. In questo modo, infatti, i sacerdoti Vedici l’avevano ipotizzata. In seguito, la scienza ipotizzò l’origine dell’universo con il Big Bang. L’artista propone poi una leggenda interamente inventata secondo cui una gigantesca Tartaruga, nel caotico spazio ancora in formazione, prima di allontanarsi nel vuoto, depone le sue uova vicino ad una piccola stella che le sembra avere una luce e un calore accoglienti. Le piccole uova si trasformano nei pianeti del nostro sistema solare e, in dialogo tra loro, si presentano e si dispongono in un girotondo attorno a quella stella che chiameranno Sole.
Il nostro moderno Arlecchino, di nome Gianni, spinto dalla necessità di sopravvivere, accetta due lavori nascondendo ai suoi capi l’imbroglio. Ma anche lui viene coinvolto inconsapevolmente in un’altra messinscena dove una sorella si finge il fratello morto. Rischiando continuamente di farsi scoprire, Gianni inventa mille scuse per giustificare gli errori in cui inevitabilmente talvolta cade. Comica e incalzante la commedia si fa forte dell’improvvisazione degli attori e della regia eclettica di Alberto Bronzato, che spiega: «Il genere è anche quello della stand-up comedy, ossia lo show umoristico nel quale il protagonista interagisce col pubblico e instaura una complicità». BIGLIETTO UNICO: 10€
< TESSERE ORO > Il Teatro Montegrappa ha il piacere di omaggiare uno spettacolo ai propri affezionati.
Si possono acquistare i biglietti per i cinque spettacoli in calendario, al costo di euro 40 anziché euro 50 riservandosi il posto desiderato. L'opportunità è prevista in prevendita nei giorni di lunedi 23 e 30 gennaio e 6 febbraio 2023 presso la cassa del Teatro Montegrappa dalle ore 20.00 alle ore 21.30 e il venerdi 10 febbraio 2023.
Martino e? un bambino che dice sempre “No!” Soprattutto quando si parla di verdure. Mamma Clementina e? disperata... come fare per convincerlo a mangiare? Solo Battista e il suo aiutante Pachino, negozianti di prodotti a kilometro zero possono aiutarla! Raccontano cosi? la storia di Capitan Sputacchio e della sua ciurma di pirati, che stanchi di viaggiare, mangiare di fretta e male, non hanno piu? le energie per gli assalti che li hanno resi cosi? famosi e temuti. Persino Peperone, cuoco della ciurma, non puo? piu? cucinare: il mare e? troppo inquinato e all’amo abboccano solo lattine e vecchi scarponi. Cipollino mozzo astuto e birichino propone di fermarsi sull’isola di Verdurandia, dove la calma e la disponibilita? di terra permette a chi vuole di poterla coltivare. Pirati con un orto di verdure fresche a kilometro zero... recuperate le energie, grazie ai piatti preparati nel loro nuovo ristorante ripartono per nuove avventure. Una storia di Pirati. Una gustosa saga sui prodotti della terra. Tutti pronti dunque a partire per convincere Martino ad assaggiare le verdure di Capitan Sputacchio... Ortaggi all’Arrembaggio!!!
Il piccolo Leonardo vive nel suo splendido villaggio di Vinci e qui, accompagnato da Zio Francesco e Nonna Lucia esplora il mondo che lo circonda con estrema curiosita? e vitalita?. Nella ridente Toscana Leonardo inizia a studiare i moti dell’aria, dell’acqua, degli animali. E forse proprio a Vinci si sono avviati i suoi studi sul volo? E qui ritraendo la mamma ha ipotizzato la Gioconda? Ma, il piccolo genio, e? figlio illegittimo e nel suo futuro e? scritto un avvenire quanto mai faticoso e difficile. Il padre, Ser Piero desidera sposarsi e svincolarsi dai suoi obblighi paterni, pertanto, accorgendosi della bravura del figlio nel disegno decide di portarlo a Firenze alla famosa Bottega di MastroVerrocchio. Malinconicamente, Leonardo lascia Vinci e si trova catapultato nella Firenze del Rinascimento dove Arte e? sinonimo di Cultura, Crescita e Lavoro. Qui, il giovane Leonardo incontra scultori, orafi, pittori del calibro di Botticelli, Perugino, Ghirlandaio, Agnolo Di Polo; da loro apprende, impara e migliora. Forse proprio alla Bottega del Verrocchio ha ideato il Cenacolo? E ha dato sfogo alla sua immensa creativita?, dando vita a congegni meccanici, pennellate sfumate e forsennati appunti? Le difficolta? legate al mondo dell’arte incombono sul giovane che desideroso di migliorare la vita dell’uomo si scontra con le vecchie e datate concezioni. E cosi? il sogno del giovane Leonardo diventera? realta?, riuscira? ad aprire una Bottega tutta sua e a volare verso l’infinita? dei secoli a venire.
con la complicità di Alberto Rizzi scene e assistenza Tiziana De Mario musiche eseguite da Andrea Musto direzione tecnica Claudio "Poldo" Parrino foto Adriano Ferrara
TRAMA
Il tema generale è la guerra contemporanea, il soggetto è ispirato alla biografia di alcuni dei 53 militari italiani caduti in Afghanistan durante la missione ISAF (2001- 2014), la voce è quella delle loro madri. Le madri testimoniano con devozione la vita dei figli che non ci sono più, ne ridisegnano il carattere, il comportamento, gli ideali. Costruiscono un altare di memorie personali che trabocca di un naturale amore per la vita. Cercano parole e gesti per dare un senso al loro inconsolabile lutto ma anche all’esperienza della morte in guerra, in tempo di pace. Nell’alveo di questi racconti intimi, a tratti lievi a tratti drammatici, prende però forza e si fa spazio un discorso etico e politico. In Mio Eroe, la voce stigmatizzata della madre dolorosa, da sempre sequestrata nello spazio dei sentimenti, si apre un varco, esce dagli stereotipi, e si pone interrogativi puntuali sulla logica della guerra, sull’origine della violenza come sistema di soluzione dei conflitti, sul mito dell’eroe e sulla sacralità della vita umana. Il dolore delle madri può superare la retorica militaristica che ci impedisce di ragionare sulla guerra quando siamo difronte al feretro coperto dal tricolore e affonda con la forza dei sentimenti in una più autentica ricerca di verità. In queste testimonianze femminili il tema della pace e il tema della maternità risuonano per quello che ancora sono: pubblicamente venerati e segretamente dileggiati. Solo alla fine del monologo sarà forse visibile, come una filigrana in controluce, che la voce delle madri piangenti è la voce della razionalità umana.
< TESSERE ORO > Il Teatro Montegrappa ha il piacere di omaggiare uno spettacolo ai propri affezionati.
Si possono acquistare i biglietti per i cinque spettacoli in calendario, al costo di euro 40 anziché euro 50 riservandosi il posto desiderato. L'opportunità è prevista in prevendita nei giorni di lunedi 23 e 30 gennaio e 6 febbraio 2023 presso la cassa del Teatro Montegrappa dalle ore 20.00 alle ore 21.30 e il venerdi 10 febbraio 2023.
PER UNA SERATA IN ALLEGRIA CON UNA FANTASTICA PARODIA DEL DILUVIO UNIVERSALE
Per informazioni sui biglietti rivolgersi alla scuola: segreteria@gesufanciullo.it Tel. 0424 861182 (lun-ven 8.00 - 13.00)
Le offerte saranno devolute a favore del bellissimo progetto della Scuola dell'Infanzia e nido integrato "Gesù Fanciullo": IL GIARDINO DEGLI ACERI NEGUNDI