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Teatro
CAST
testo e regia Ketti Grunchi
con Francesca Bellini, Aurora Candelli, Julio Escamilla e Gioele Torresan scene, audio e luci Yurij Pevere
maschera in cuoio Roberto Maria Macchi
 
 
TRAMA
"La grande orsa adorava quella vita e quella sua strana famiglia… una ragazzina che si credeva vecchia e invece era un incanto, una donna grande e grossa con una folta barba che a vederla l’anima ti rideva, un uomo così piccolo da essere detto nano, con un cuore grande da gigante…”
Durante la seconda guerra mondiale, più di 500.000 zingari furono vittime di quello che in lingua romanì è chiamato Porrajmos, ovvero ‘divoramento’. Il popolo zingaro, come quello ebraico, subì una persecuzione di natura puramente razziale, tuttavia la loro storia non è altrettanto conosciuta. La loro rivolta, avvenuta ad Auschwitz il 16 maggio 1944, infatti non ha ancora un posto nella memoria moderna. Inoltre, negli atti del Processo di Norimberga soltanto un paragrafo ricorda l’Olocausto degli zingari, commemorato ufficialmente soltanto mezzo secolo dopo essere avvenuto.
Con lo stile sognante della fiaba noir, Paciv Tuke si ispira all'omonimo libro di Simona Fiori (Edizioni Saecula), intenso  e struggente  romanzo  di denuncia sullo sterminio nazista degli zingari in  Europa  e, in generale, sull'intolleranza delle diversità di ogni genere.
 
 
Spettacolo fuori rassegna
Ingresso 10,00 €
Ingresso gratuito fino a 14 anni
 

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